Per l'empatia nei tuoi confronti?
Per il linguaggio semplice e diretto?
Perché non ti dirò mai che "va bene" se invece non è così?
No. Dovresti scegliermi perché, come ha detto una mia studente,
"ad Annette importa davvero di quello che
succede ai suoi studenti."
Annette Tuxen,
La Regina delle Donne Cazzute

Nel 1993 odiavo il marketing
Come è possibile che una che oggi si definisce un’esperta di marketing possa aver odiato la materia oltre 25 anni fa?
Beh, hai presente quando da bambino odiavi…es. i peperoni? E che oggi, da adulto, hai scoperto che sono effettivamente buoni?
O che, da ragazzo, DETESTAVI una determinata ragazza – per poi arrivare a chiederle di uscire perché te n’eri innamorato?
Lo stesso è successo a me con il marketing. Il marketing era qualcosa di troppo distante da me e dal mio mondo. Lo studiavo perché così voleva il mio piano di studio – ma non mi piaceva e lo trovavo addirittura alienante, adatto solo alle grandi realtà americane.
E io vivevo in una piccola cittadina danese e non vedevo assolutamente il senso nello studiare marketing.
Ma la Vita spesso ti fa riconsiderare le tue preferenze.

Imparare cosa NON bisogna fare ti servirà a qualcosa?
Come mai scelsi di diventare responsabile marketing per una piccola realtà di una provincia italiana quando odiavo il marketing?
Certo, me lo sono chiesta anch’io, e più volte. Fatto sta che mi hanno OFFERTO questa posizione dopo il primo colloquio per un’altra posizione aziendale. E quindi mi sono trovata ad accettare quasi per forza – vuoi dire di no a un’azienda che viene a offrirti una posizione che, siamo sinceri, era cucita addosso a me.
Una parte di me era lusingata dal fatto che potessero pensare che io fossi la persona giusta per loro.
E poi…amo studiare e sono sempre stata brava a farlo, caratteristica di cui sapevo che avrei avuto bisogno per arrivare a produrre i risultati che l’amministratore delegato, il mio diretto superiore, si aspettava da me.
Quindi ad aprile 2003 inizio a lavorare per procurare nuovi clienti all’azienda – tramite uno degli strumenti PEGGIORI mai inventati a livello di marketing:
Diventare libera professionista ti porta clienti in automatico?
Mi dirai…con tutta l’esperienza dei lavori precedenti (marketing, acquisti, vendita, customer service…) probabilmente a questo punto avevo imparato la lezione su come si fa marketing – no?
No.
Lavorare per gli altri è un conto, lavorare in proprio tutt’altro.
A me nessuno aveva insegnato a creare un’azienda – io avevo solo tanta passione, tantissime passioni, voglia di fare, creatività…chissà cosa ci sarebbe voluto per creare un’azienda?
Così, visto che mi sembrava di essere furba, mi misi a fare TUTTI gli errori che da impiegata non avevo potuto fare perché non ero io a scegliere le iniziative in cui investire.
La svolta.
5 anni dopo, nel 2013, nel bel mezzo della mia stagione migliore in assoluto, mi rendo finalmente conto che cosa è che non va.
Mi rendo conto che ciò che avevo messo in moto erano tutte iniziative senza senso per una piccolissima realtà come la mia. Tutte cose imparate al corso di marketing di vent’anni prima e che hanno senso una volta che HAI GIA’ un’azienda in piedi.
Non per chi è ancora agli inizi, alla ricerca di una solidità aziendale.
E così…finalmente…nonostante una stagione tappezzato di matrimoni di notevole livello, decido di buttare all’aria tutto quanto e prendermi un anno sabbatico per imparare VERAMENTE come si fa marketing.
Un momento che non mi dimenticherò mai. Dietro di me le carcasse di tutte le iniziative in cui avevo creduto – e investito – che stavano marcendo, cadute sul campo di battaglia senza che mai fu inflitto un colpo.
Davanti a me nebbia totale e la consapevolezza che trovare la strada per la salvezza sarebbe stato come trovare l’ago nel pagliaio.
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Caro fotografo, ti scrivo…
Caro fotografo, ti scrivo…
Parafrasando il titolo del grande Lucio Dalla ho deciso che oggi ti avrei scritto.
Perché mi è capitato qualcosa che mi ha fatto riflettere un sacco su ciò che dico da sempre. Ovvero che tu, fotografo, non ti puoi solo affidare alle tue foto per portare clienti pronti a comprare in studio.

I 4 Pilastri del Marketing. 4° Pilastro: Come comunicare ora che sai chi sono i tuoi clienti ideali
Sei pronto a premere l’acceleratore?
Ti ho fatto riflettere un sacco nelle ultime 3 puntate. E adesso?
Cosa FARAI adesso?
Perché non pensavi mica che fosse finita qui, vero?

Stai dando della spazzatura ai tuoi clienti?
Hai presente quando le persone ti vendono un prodotto che costa relativamente poco?
Beh, certo, ti sarà capitato non so quante volte. Ma pensa un momento a.…cosa ti aspetti da un prodotto che costa relativamente poco?

I 4 Pilastri del Marketing. 3° Pilastro: Quanto è importante “chi sei”?
E’ già la terza volta che mi senti parlare dei 4 Pilastri del Marketing e probabilmente ti stai interrogando su cosa siano e perché dovrebbero essere importanti per te.
Ed eccomi, a tua disposizione per chiarire i tuoi dubbi.

Quel cliente che NON VORRAI MAI
Probabilmente stai pensando tanto al tuo cliente ideale in questo periodo.
E probabilmente stai cominciando a chiederti come vorresti che fosse, cosa dovrebbe dirti, come si dovrebbe comportare, quali dovrebbero essere i suoi atteggiamenti anche nei tuoi confronti.

Sai qual è la domanda a cui NON PUOI non avere risposta se vuoi *davvero* attirare i tuoi clienti ideali?
Probabilmente non ci hai mai DAVVERO pensato. Ma ci sono delle domande – e in particolare una – a cui NON PUOI non avere risposta se vuoi davvero attirare i tuoi clienti ideali.
Ed è la domanda che tiene svegli di notte questi clienti.
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